È in atto un’ondata di attacchi che inizia con una chiamata su WhatsApp e nel peggiore dei casi termina con lo sfruttamento dei dati della carta di credito. Proteggetevi!
In una recente ondata di phishing, un presunto dipendente di un operatore telefonico chiama la vittima su WhatsApp per informarla di un presunto blocco del suo numero di telefono. Durante la telefonata cerca di accedere alla funzione di pagamento del telefono, da sfruttare per effettuare acquisti a spese della vittima. Inoltre, cerca di convincere l’adescato a inserire i dati della sua carta di credito su un sito Internet contraffatto.
Durante il tentativo di truffa, viene chiesto al consumatore di trasmettere al malintenzionato un codice una tantum che viene ricevuto seduta stante, che serve a eludere l’autenticazione a due fattori del fornitore di servizi di telecomunicazione o di gestione della carta di credito.
Non divulgate mai informazioni riservate come numeri di contratto, password, codici PIN o codici una tantum per non cadere nella trappola di questi truffatori! Ulteriori informazioni sono disponibili nel nostro articolo «Phishing».
